Tolleranza zero contro le guide abusive: controlli ancora più serrati e si inaspriscono le sanzioni. E’ quanto si evince dall’ ordinanza del sindaco di Matera, Salvatore Adduce, in vigore dal 5 Agosto scorso, con la quale si vieta, su tutto il territorio comunale, qualsiasi attività che possa anche minimamente disturbare la quiete e la libertà dei turisti in visita alla “Città dei Sassi”. Come si legge nell’atto, in particolare è vietato “avvicinarsi e/o fermare le vetture dei turisti per fare opera di raccomandazione, e/o accaparramento e/o accompagnamento, o fare anche semplicemente ai conducenti delle stesse cenni di invito a sostare o scendere quando esse transitano, finalizzate ad offrire visite guidate e/o qualsiasi altra informazione;” e ancora “avvicinarsi e/o fermare i turisti che percorrono a piedi il territorio cittadino per fare opera di raccomandazione, e/o accaparramento e/o accompagnamento finalizzate ad offrire visite guidate e/o qualsiasi altra informazione”. Chiunque non la osservi è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di € 500,00.
“Nelle ultime settimane – afferma il sindaco Adduce – abbiamo messo in campo una serrata attività di controllo e di contravvenzioni per mettere fine a questo fenomeno che pregiudica l’immagine di Matera e non è coerente con la vocazione turistica della città. E, inoltre, per le tecniche di aggancio non proprio ortodosse, crea intralcio alla circolazione veicolare e pericolo per gli utenti della strada. Grazie a questa attività di controllo sono state elevate una quindicina di sanzioni, di circa 50 euro ciascuna, che, però, non sono servite a scoraggiare l’attività delle guide abusive. E così abbiamo deciso, di concerto con tutta la giunta comunale, di emettere una nuova ordinanza che prevedesse un forte inasprimento dei controlli e delle sanzioni”.
Ultima di una serie di ordinanze con le quali si cerca da tempo di arginare il fenomeno, ci si chiede se l’ordinanza riuscirà a risolvere definitivamente uno dei problemi più spinosi che rappresenta un serio ostacolo allo sviluppo turistico locale oltre che un danno d’immagine significativo per la città in corsa per il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019.
I controlli sono pochi e concentrati, il più delle volte, nei momenti in cui la situazione degenera, come avvenuto la scorsa estate in seguito all’aggressione nei confronti di una guida autorizzata nei pressi della sede dell’Ente Provincia. Inoltre, fino ad ora controlli e sanzioni hanno solo limitato e circoscritto l’attività degli abusivi, prontamente ripresa come se nulla fosse tutte le volte che la morsa dei controlli si è allentata. Sarebbe dunque opportuno individuare nuove e più incisive azioni che possano eliminare il problema alla radice.

SassieMurgia sull’abusivismo nei Sassi 1

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