sei-su-immagine-raffigurante-raffaele-e-nunzia-spiegano-la-cripta-del-peccato-originale-ai-sordiIl progetto ‘Turismo per Tutti: itinerari per non vedenti e non udenti a Matera’ è nato nel Marzo 2012, originariamente consisteva nella svolgimento, in forma gratuita, di quattro itinerari (Sassi di Matera – Parco della Murgia Materana, zona Belvedere di Murgia Timone – Cripta del Peccato Originale– Riserva Naturale oasi WWF lago di S. Giuliano) ideati per la fruizione da parte di ciechi e sordi della Basilicata. Il successo dell’iniziativa, corroborato da successive visite guidate a gruppi di sordi e non vedenti giunti a Matera da varie regioni del centro e sud Italia, ha spinto SassieMurgia a proseguire nella strada intrapresa ampliandone orizzonti e finalità.
Con il tempo, la formazione sul campo e l’esperienza ci hanno consentito di poter erogare ai turisti sordi e ciechi visite guidate all’altezza delle loro aspettative. Parimenti, dopo un lungo, difficile ed entusiasmante lavoro di preparazione, siamo oggi in grado di accompagnare anche le persone in carrozzina alla scoperta del nostro territorio, pur essendo solo all’inizio del lungo cammino che lo renderà ben più accessibile di quanto lo sia oggi.
Ora più che mai è indispensabile realizzare le infrastrutture idonee affinché essi ne possano fruire in totale autonomia ed in condizioni di assoluta sicurezza poichè le persone disabili quando fanno turismo necessitano, come tutti i turisti, di un offerta relativa al “cosa vedere” e “cosa fare”.
In merito al primo punto, molto c’è ancora da fare perchè gli itinerari per persone con disabilità, già individuati a Matera e dintorni, siano dotati di tutti quegli strumenti e dispositivi che ne renderebbero possibile la completa e autonoma fruizione da parte loro.
Le due videoguide contenenti informazioni in LIS (Lingua Italiana dei Segni) relative agli aspetti storici, archeologici e naturali del Parco della Murgia Materana sono il primo, importante passo in questa direzione. Sono consultabili sul canale Youtube dell’ Ente Parco oppure presso i centri visita di Iazzo Gattini e Abbazia di Montescaglioso.

Recentemente, grazie al progetto Architetture in positivo, al gruppetto di siti di interesse turistico e culturale cittadini oggi accessibili anche alle persone con disabilità si è aggiunta la Casa grotta del Casalnuovo, nel Sasso Caveoso, che è visitabile dalle persone con disabilità sensoriale; si sta provvedendo a realizzare una guida semplificata del sito in questione di modo che possano visitarlo anche le persone con disabilità intellettiva.

Architetture in positivo affronta la sfida dell’accessibilità del patrimonio culturale, storico, naturale e paesaggistico di Matera ispirandosi ai principi del Design for all. Nello specifico, il cuore del restyling della Casa grotta del Casalnuovo è la mappa visivo tattile (progettata da Lettura agevolata Onlus e Tactile Onlus) che ingloba una serie di contenuti multimediali in italiano ed inglese (per ora videoguida Lis e audiodescrizioni del sito) accessibili da chiunque abbia uno smartphone tramite le tecnologie QR code ed NFC: un modello da imitare per quanti vorrebbero rendere chiese, musei e monumenti della Città dei Sassi visitabili ai più (disabili compresi) ma in concreto non sanno come fare.

I progetti Turismo per tutti e Architetture in positivo hanno trovato uno spazio di approfondimento e confronto tra esperti di accessibilità italiani e polacchi nell’ambito del progetto “Hajnówka accessibile – programma di accessibilità della città nell’ambito della cultura e del turismo, ispirate alle soluzioni italiane della città di Matera”, nato dalla collaborazione transnazionale tra l’organizzazione no profit polacca Ośrodek Wspierania Organizacji Pozarządowych (OWOP), e le materane IAC Centro Arti Integrate e SassieMurgia Aps.

Riguardo al “cosa fare”, è stata sperimentata nell’estate 2012 la sottotitolazione dei film del ParcoMurgia Film (rassegna cinematografica estiva che si svolge ogni anno presso il centro visite Iazzo Gattini). Più recentemente, insieme alle migliori energie creative lucane riunite nella Fondazione Cresco in Basilicata abbiamo realizzato “Passaggio2019 un salto nella Matera che saremo”, un’intera giornata di eventi in parte concepiti, una volta tanto, anche per i disabili.
Grazie alle nostre sollecitazioni le edizioni 2013 e 2014 di MateRadio, la rassegna di eventi a sostegno della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 a cura di Rai Radio 3 in collaborazione con il Comune di Matera ed il Comitato Matera 2019, sono state fruibili anche da sordi e ipoudenti. Questi ultimi hanno potuto seguire la popolare Fahrenheit condotta da Marino Sinibaldi grazie alla traduzione in segni effettuata da due interpreti LIS da noi segnalati alle istituzioni sopra citate.
Con immediatezza abbiamo inoltre risposto alla richiesta d’aiuto dell’associazione Murgia Madre che, volendo estendere la fruibilità del Matera Ballon Festival (il primo e unico festival internazionale delle mongolfiere a Matera) a tutti, ci ha chiesto come renderlo più accessibile. La collaborazione con Murgia Madre è proseguita nel 2016, in occasione del presepe vivente “Dies Natalis – La Natività nei Sassi di Matera” , nell’ambito del quale abbiamo ideato e gestito una serie di servizi per facilitare la visita delle postazioni presepiali a sordi, ciechi e disabili psichici.

Da Luglio 2013, i disabili con disabilità evidente e/o certificata ai sensi della normativa vigente non pagano la tassa di soggiorno, a carico di tutti coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul territorio comunale. La proposta di esenzione è farina del nostro sacco, l’abbiamo fatta al Comune di Matera qualche mese fa e di recente è stata accolta. A livello economico, l’esenzione non produce effetti significativi per i disabili, si tratta infatti di un risparmio di una manciata di euro. Ma a livello di immagine il messaggio è forte: Matera si avvia a ripensarsi come città dal volto umano e accogliente, e, in un futuro non troppo lontano, accessibile a tutti.
Una città accogliente e accessibile, specie quando vanta flussi turistici corposi, deve avere una guardia medica turistica efficiente, com’è quella -lo dicono i feedback dei turisti che vi hanno fatto ricorso- situata a due passi dai Sassi. E’ stata riattivata da una lungimirante Azienda sanitaria materana il 9 aprile 2017, anche in seguito alle nostre pressioni.
Una città accogliente e accessibile non può esistere senza un etica e cultura dell’accessibilità insite nella sua comunità. Ecco perchè è fondamentale investire sin da subito nella formazione per abbattere le barriere più ardue, quelle che sono dentro ognuno di noi. Diamo atto al CSV Basilicata di aver avviato, per la prima volta in Basilicata, un percorso formativo mirato “Accessibilità per Matera 2019” grazie al quale il nostro presidente ha avuto la possibilità di trasmettere ad altri le proprie conoscenze in materia. Nel corso del 2017 i rapporti con il CSV si sono intensificati ed hanno prodotto -è il caso di dire, per il momento- altre lezioni per due terze classi dell’ ITCG Loperfido-Olivetti di Matera nell’ambito del progetto “Co-working Culture Space: spazi di innovazione per una cultura accessibile a tutti”. Restando in tema di formazione e nuove opportunità di lavoro per il mondo giovanile, più di recente, nella primavera 2020, ci siamo confrontati con i ragazzi del master “Esperto in lingua dei segni al servizio della fruizione dei beni culturali da parte dei disabili sensoriali”. Uno degli obiettivi del corso, organizzato dall’ente di formazione potentino Eudaimonia, era quello di realizzare un itinerario accessibile ai turisti con disabilità nel Parco regionale della murgia materana. Nel dicembre 2018 il nostro uditorio, frequentante il corso “Il Patrimonio culturale e naturalistico della Basilicata: identità, criticità, innovazione”, è stato invece quello dell’ Università della Terza Età (Unitep) sede di Matera: in quell’occasione abbiamo fatto cadere alcuni luoghi comuni secondo cui i Sassi sarebbero per loro stessa natura preclusi ai visitatori con disabilità.

Turismo per sordi, ciechi e…

sei-su-immagine-raffigurante-due-non-vedenti-toccano-la-facciata-della-chiesa-del-peccato-originaleL’imminente realizzazione di “infrastrutture solidali” per consentire a sordi e ciechi di scoprire autonomamente il nostro territorio è uno degli obiettivi principali di Turismo per Tutti. Ma l’accessibilità deve essere garantita a tutti, ecco perchè stiamo estendendo i nostri servizi a persone con altri tipi di disabilità. Dal 1 Giugno 2013 anche i disabili psichici possono sperimentare le emozioni di una passeggiata a contatto con la natura del Parco della Murgia Materana, le tradizioni e la storia millenaria dei Sassi, il fascino senza tempo delle chiese rupestri del materano. L’entusiasmante esperienza si è ripetuta nella primavera 2014 e 2015 in collaborazione con Ente Parco della Murgia Materana, U.O. Centri Diurni Azienda Sanitaria Locale di Matera, coop. Progetto Popolare e Aipd Matera.
La collaborazione con il Ceas Feronia, inoltre, ci ha consentito di estendere le visite alla Riserva Naturale Oasi S. Giuliano, vero e proprio scrigno di biodiversità a due passi da Matera grazie al progetto Non Uno di Meno.

Un pò di numeri

Nove anni dopo l’ avvio del progetto i numeri sono più che lusinghieri. Sono circa 4500 le persone con disabilità giunte in Basilicata da ogni angolo del Bel Paese (in particolar modo dalle regioni del centro-sud), con un picco significativo nel 2019, anno in cui si è celebrata la consacrazione di Matera a Capitale Europea della Cultura. Potendo contare sui nostri servizi e facendosi guidare dalle nostre indicazioni hanno visitato i Sassi di Matera, il Parco della Murgia Materana ed altre affascinanti e poco note località della regione. A loro vanno aggiunte circa duecento persone (in maggioranza con disabilità psichica), quotidianamente assistite dagli operatori dei centri diurni dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, della coop. Progetto Popolare di Montescaglioso (MT) e della Aipd sezione di Matera.
Considerando che una persona disabile che viaggia porta con sè,  in media, altre due persone, è facile dedurre che i numeri di cui parliamo sono ben più alti.
Putroppo, sono ancora troppi i potenziali turisti con disabilità che rinunciano ad una vacanza a Matera giudicandola poco ricettiva ai propri bisogni.

Turismo per tutti è fare rete

L’unione fa la forza. Sempre. Nel nostro paese i numeri del turismo accessibile sono in crescita ed è importante fare rete sull’intero nazionale per offrire servizi turistici accessibili di qualità e promuoverli in modo più capillare ed incisivo. Siamo in contatto costante con associazioni e tour operator che organizzano viaggi responsabili e tour pensati su misura per chi ha esigenze speciali.

Accessibilità uguale pari opportunità

Alla base della predisposizione di un offerta turistica completa per disabili c’è l’idea di accessibilità, declinata sotto forma di pari opportunità ed uguale accesso alla fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale. Se ad un normodotato si da la possibilità di scegliere se visitare Matera ricorrendo ad una guida autorizzata o in autonomia, sfruttando la rete di itinerari e sentieri predisposti, non si vede il motivo per cui non si debba garantire uguale possibilità di scelta ad una persona con disabilità o con bisogni speciali d’altro genere.

Un sogno realizzabile: il sistema turistico accessibile

Predisporre un offerta turistica completa per disabili non è ancora sufficiente per costruire un sistema turistico accessibile.
Per arrivarci manca un ultima cosa, cioè un azione di sensibilizzazione degli operatori turistici locali(strutture ricettive, guide, agenzie incoming, etc.) e della cittadinanza, finalizzata all’abbattimento delle barriere non solo architettoniche e infrastrutturali ma anche sociali e culturali.
Solo un cambiamento profondo della forma mentis della comunità locale potrà determinare il superamento dell’isolamento e della ghettizzazione dei disabili ed una reale e duratura inclusione delle minoranze nel processo di costruzione attiva dello sviluppo culturale e sociale di lungo termine della città. Il cambiamento auspicato è ancora lontano, ma non impossibile: i risultati della somministrazione alle strutture ricettive della provincia di Matera, della scheda, da noi predisposta, al fine di valutarne l’accessibilità ad un’ampia gamma di bisogni speciali ed i primi esiti del progetto Materamare dimostrano che i Sassi e la Murgia non sono così inaccessibili come si crede, ed evidenziano, piuttosto, uno scarto significativo tra inaccessibilità reale e inaccessibilità percepita.

Turismo per Tutti è Social Trekking

Il Social Trekking, è “l’anima sociale” del trekking, una visione incentrata sulla dimensione dello stare insieme più che su quella naturalistica.
Numerosi sono i significati che il Social Trekking può avere: oltre che aprire le porte del viaggiare a piedi a tutti, giovani, attempati, maturi, soli, in coppia, in gruppo, in famiglia, atletici, avventurosi, comodoni, esso può essere luogo di incontro e scambio di esperienze, di condivisione di valori etici e solidali, di diffusione di stili di vita sostenibili.
SassieMurgia ha aderito al progetto Social Trekking (maggiori info qui: http://www.waldenviaggiapiedi.it/social-trekking/) ideato dalla cooperativa Walden viaggi a piedi. Uno tra i risultati più importanti da esso scaturiti è Social Trekking, libro che riunisce una serie di trekking a forte contatto sociale, più che naturalistico, e fornisce una panoramica delle associazioni o altro che lavora nel settore e promuove questa visione più sociale del trekking.
L’associazione culturale materana è presente sulla pubblicazione con propri itinerari pensati per non udenti e non vedenti.
Per SassieMurgia infatti Social Trekking vuol dire estendere la conoscenza del patrimonio artistico e naturale locale anche a non udenti e non vedenti, patrimonio ad essi oggi quasi totalmente precluso.

Turismo per Tutti è solidarietà

SassieMurgia è attiva nel supporto ad enti no profit tramite donazioni di varia natura. Nella primavera del 2020 in collaborazione con la Pro loco di Matera abbiamo raccolto e donato alla Fondazione italiana Autismo 1200 euro nell’ambito della campagna nazionale di raccolta fondi Sfidautismo 2020.

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